Il Giardino Segreto di Cordelia de Castellane

Cordelia de Castellane apre le porte del suo giardino segreto e incantato non lontano da Chantilly

Il suo giardino è il suo Eden. Il direttore artistico di Dior Maison e Baby Dior gli ha dedicato un bellissimo libro illustrato, Fleurs sur mesure. In questo reportage pubblicato da Madame Figaro Cordelia de Castellane condivide la sua passione per questo luogo che la ispira e la conforta ogni giorno.

“Il mio giardino è stato come una terapia. Avevo appena perso mio padre, al quale ero molto legata, e immergermi nella conoscenza della terra, all’età di 40 anni, mi ha trasformato. Vedere che la natura prende sempre il sopravvento mi ha aiutato ad accettare la mia perdita. Mi ha anche portato fuori dalla città, un ambiente nel quale non mi sono mai sentita veramente a casa. Avevo bisogno di ritrovare la calma. Può sembrare che io faccia tante cose, ma sono una persona estremamente calma. Troppa agitazione mi paralizza e poi non esce più nulla. »

Insieme al paesaggista inglese Milan Hajsinek ha reinventato passo dopo passo il suo giardino: la facciata strutturata in stile francese e, dietro la casa, una profusione in stile inglese; due orti; un po’ più avanti, la sua fattoria di fiori di due ettari che rifornisce il Coffee Flower Shop. “Questo  giardino non è niente di straordinario, ma è grazioso, ed è il mio laboratorio. Ne traggo ispirazione e un po’ di tempo per me. In questo, concordo con Monsieur Dior, che era appassionato di natura e trascorreva i suoi fine settimana in campagna. Anche i colori mi parlano. Vedo fiori che sbocciano con tre tonalità all’interno del cuore, scatto foto con il telefono, poi disegno cartelle colori, monocromi… Ho anche in programma di creare i miei pigmenti con tutti i fiori”.

Se il suo lavoro le impone di pianificare tutto con mesi di anticipo, nella sua vita personale accade il contrario. “Il mio giardino è l’unica cosa che pianifico in anticipo: so quando pianterò questo o quello, e sono piuttosto meticolosa. Ma se mi chiedi di pianificare una vacanza in anticipo, vado nel panico…”

Prepara le magnifiche tavole per le cene Dior o per quelle di gala al Castello di Chantilly, ma quando ospita a casa, “non c’è modo che io pensi alle decorazioni con tre giorni di anticipo. Lo faccio venti minuti prima. Lo stesso per quanto riguarda i bouquet.” Con Cordelia, niente sensi di colpa, ma tante idee. Non hai fiori? Metti dei pomodori sul tavolo. O delle mele, e andranno benissimo, altrettanto bene. La semplicità è anche ciò che impariamo in un giardino. E non c’è niente di più bello.

Madame Figaro