Un affascinante cottage nel Kent

Gloria Stewart ha portato i suoi 30 anni di esperienza nella ristrutturazione di immobili francesi in un affascinante cottage del Kent.

Da un ex laboratorio di essiccazione delle aringhe a una casa piena di luce e carattere, in questo cottage l’amore di Gloria per i pezzi antichi traspare ovunque. Ha dato vita a ogni ambiente con il suo stile inconfondibile: eleganti toni argilla, mobili antichi e scelte di design mirate. Ora, dopo aver perfezionato la sua casa, Gloria sta abbracciando la gioia della vita di villaggio, assaporando ogni momento nel suo accogliente rifugio. Continua a leggere

Festive Flair

(Revue de Presse). Un ex essiccatoio di aringhe, trasformato in una casa e ampliato nel corso degli anni, è pieno di allegria festiva grazie ai tocchi decorativi di Gloria Stewart.

Un grande cottage nel Kent con parti risalenti alla metà del XIX secolo, una volta locale per l’essiccazione delle aringhe, è stato trasformato in abitazione ed è stato ampliato più volte nel tempo. Dispone di tre camere da letto, un bagno privato e uno per gli ospiti, sala da pranzo, soggiorno, cucina, lavanderia e un giardino di mezzo acro. Il cottage è stato completamente ristrutturato: Gloria ha riconfigurato l’ampio bagno privato per creare una cabina doccia, uno spogliatoio e un piccolo ufficio. In apertura e qui sotto: Il cane di Gloria, Truffle, accoglie i visitatori nel corridoio pieno di luce. L’ampiezza insolita di questo ingresso lascia spazio a un divano georgiano sotto la grande finestra. Continua a leggere

Il restyling di una fattoria del XVIII secolo in Francia

Da quando si sono trasferiti nel sud-ovest della Francia quasi 30 anni fa, Gloria ed Eric Stewart hanno restaurato diverse case, ognuna una miscela magica di estro e sensibilità. Il loro ultimo progetto, una fattoria del XVIII secolo ubicata in alto sopra una valle nel Périgord, offriva una vista maestosa, ma dietro i suoi muri di pietra c’era un guscio vuoto.  Nel descrivere il loro approccio al restyling, Gloria attribuisce a Eric il merito di essere abile nel vedere il modo ottimale per riordinare lo spazio. ‘Ciò che è importante per entrambi’, dice, ‘è mantenere un senso di ciò che l’edificio era e non cercare di trasformarlo in qualcosa che non è. Ho sempre tenuto presente che si tratta di una casa colonica e, sebbene risalga al 18° secolo, che è il mio periodo preferito, abbiamo cercato di mitigare ogni tendenza all’imponenza”. Continua a leggere