“Antonius Torres mi ha fatto i complimenti. 18 marzo 1618”. Sull’architrave di una delle porte c’è il nome del costruttore e la data in cui questa magnifica casa è stata costruita a pochi chilometri dalle rovine di Empúries (Girona – Spagna). Quattro secoli in cui le sue mura sono state protagoniste di sorprendenti vicissitudini storiche. Forse proprio una biografia così intensa ha spinto gli attuali proprietari ad acquistare un podere quasi in rovina, del quale hanno potuto salvare solo le porte interne, le travi e parte dei pavimenti in cotto. Proprietari di un interessante centro di antiquariato, l’Antic Centre, che riunisce una trentina di locali e offre servizi di ristorazione, Chantal e Raimon Soler hanno trasformato quella che era una casa in rovina in un’affascinante dimora.
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Il design degli interni rispetta la tradizione, ma senza un canone estetico prestabilito. La miscellanea attinge a pezzi unici per realizzare ambienti con un’anima e quel delizioso punto di decadenza tipica di edifici che hanno attraversato infinite esistenze. L’eccletismo è totale: nel bastone per tende del XIX secolo, le tende di Ikea sono n sintonia con il colore indaco della volta del balcone che, insieme alle piccole finestre, inonda il soggiorno di luce naturale. Quella artificiale è fornita dal lampadario spagnolo del 1920. Dietro le scale, su una stuoia marocchina, l’area di aggregazione sociale è stata allestita attorno al chester inglese in blu. Sullo sfondo un letto alla francese del XIX secolo trasformato in divano.
Blu, smeraldi e turchesi punteggiano le pareti, i mobili e gli oggetti decorativi, valorizzandoli e donando un’aria casual molto country. Questa sensazione è rafforzata dagli elementi architettonici: soffitti e architravi in legno, archi in mattoni, finestre ad oblò, pavimenti in cotto…
In cucina, moderni elettrodomestici in acciaio o laccati di colore condividono lo spazio con pezzi dall’estetica industriale – come le sedie e le lampade in ferro smaltato –, piastrelle ottocentesche, un tavolo tradizionale e la credenza recuperata da una vecchia drogheria.
Le tracce della tradizione si ritrovano nella camera da letto, le cui porte Alphonsine con tende in seta antica garantiscono una completa privacy. Il grande letto del XVIII secolo, coronato da un ritratto, concentra l’attenzione su questo spazio.
Il gioco cromatico delle vecchie piastrelle e la vasca da bagno, replica di un modello del secolo scorso, donano brillantezza a questo spazio.