Di solito, fiori, steli e foglie sono gli ingredienti di un allegro bouquet estivo, ma per un’artista di Seattle, rappresentano molto di più…
Per la maggior parte delle persone, il giglio tigrato è solo un bel fiore, ma per Bridget Collins, le punteggiature nere delle sue vistose corolle sembrano quelle di un ghepardo, così come un bocciolo sbiadito di magnolia ricorda una falena, o le foglie nere di sambuco assomigliano alle piume di un corvo: con petali di fiori, foglie, pietre, ramoscelli e altri materiali naturali che trova nel suo giardino e nelle aree selvagge urbane del suo quartiere, Bridget crea “dipinti” accattivanti, come un cigno solitario o un campo di aquiloni (foto in basso).
Un giorno, mentre camminava nel suo giardino, Bridget ha visto un papavero arancione che le ha subito richiamato alla mente un pesce rosso: ha colto il fiore, ne ha disposto i petali come pinne su un pezzo di carta e ha dipinto il corpo. Quando ha pubblicato la foto della creazione nel suo blog, l’entusiastica risposta dei lettori l’ha spinta a creare Flora Forager, un’azienda costruita attorno alle sue opere botaniche.
Bridget ha anche prodotto un libro, The Art of Flora Forager, e due riviste, tutte piene della sua arte impreziosita da fiori e foglie. “La natura è lì, appena fuori dalla tua porta, pronta a mostrarti la sua bellezza”, dice Bridget. “Può essere nascosta sotto terra o all’interno di un bocciolo, ma è sempre alla ricerca di trovare la luce. Possiamo imparare da quel desiderio e creare la nostra magia. “
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