Oasi di Pace in Marocco

La “Kasbah Bab Ourika” nelle montagne dell’Atlante in Marocco sembra un vecchio castello, ma è un eco-resort di oggi in cui la stilista Beatriz Maximo sorprende con il suo mix marocchino di modernità, tradizione e forza del colore, tra rosso intenso, ocra caldo, verde intenso e blu tenue.

Le spesse pareti rosso terracotta sono un perfetto condizionatore d’aria. “In estate, qui durante il giorno si possono facilmente superare i 40 gradi. Ma quando il caldo penetra in queste facciate di argilla pressata, acqua e steli di mais, la notte è ormai scesa”, spiega Beatriz Maximo. “Allora può fare piuttosto freddo, e il calore che è stato immagazzinato in casa è piacevole.” Il metodo di costruzione, dice, risale ai berberi, la più antica cultura del Marocco.

La stilista portoghese, che vive in Marocco da 22 anni, ama questa cultura tanto quanto la sua. E affinché i tavolini da tè e gli sgabelli intagliati, i tappeti tessuti a mano, le stoffe tinte con foglie e radici e gli oggetti in metallo berbero martellato non si vedano più solo nei musei, Beatriz integra tutte queste cose nel suo design d’interni,  uno “stile marocchino con un tocco in più”, come lei stessa lo definisce.

Costruita in terra battuta, la Kasbah, che in arabo significa castello, sembra una delle tradizionali fortezze berbere in cima alla collina e si fonde con il paesaggio di roccia e terra rossa come se fosse sempre stata lì. Invece, è una costruzione del 2008 e il risultato di una folle scommessa che il costruttore Stephen Skinner ha fatto con gli amici. “Hanno sfidato il suo orgoglio imprenditoriale suggerendogli che non sarebbe mai riuscito ad aprire un eco-resort in montagna”, dice Beatriz. “Due anni dopo era fatta!” L’elettricità viene generata da pannelli solari, l’acqua viene riciclata, i rifiuti vengono compostati. Le verdure per il ristorante provengono dai loro orti biologici. Ci sono terrazze ombreggiate e un ritiro yoga, cortile con bar Art Déco, limoneti per sonnecchiare, piscine rinfrescanti.

Anche lo stile di Beatriz riserva sorprese: molti dei mobili, dei tesori art déco e delle opere d’arte che combina con il design contemporaneo provengono dai mercatini delle pulci. “Il mio indirizzo preferito per l’antiquariato è lo stand di Mohamed Dounourain a el-Khemis a Marrakech”, rivela. Soprattutto, le piace giocare con forti toni orientali durante lo styling. “Il Marocco è considerato il regno del colore, e lo è. Se il budget è limitato”, spiega, “posso portare stile anche nelle stanze più semplici con l’ocra, il rosso o un tocco di blu”.

Ph. Cécile Perrinet Lhermitte Photographe  

Reportage pubblicato da BRIGITTE Magazine via

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