Provenza all’inglese

Scommettendo sulle rinfrescanti sfumature di verde, una coppia di galleristi parigini ha dato nuova vita alla loro casa di famiglia nel Vaucluse. Il loro gusto per l’eccentrico ed eclettico distilla un irresistibile fascino anglo-provenzale…

Sul tavolo in pietra, servizio “Nougatine” in argilla mista della ceramista Pascale Mestre (showroom a Coustellet). Brocca vintage (50 Fifty), vecchi calici Biot e tovaglioli ricamati di Edith Mézard (Château de l’Ange, a Lumières). I cuscini (Brun de Vian-Tiran) perpetuano la tradizione delle coperte Camargue a quadri vichy. Lanterna orientalista di fine ‘800 in ferro battuto.

Aperto sul giardino, l’ingresso accoglie una panca francese di fine ‘800 finemente lavorata in legno naturale, lampade italiane in ferro battuto – lanterna del 18° secolo e lampada da parete del 17° secolo – e uno specchio di bambù screziato. Scala in pietra naturale e medaglione scolpito raffigurante una scena di caccia.

Un tocco inglese invade l’arredo del soggiorno con le poltrone, cimelio di famiglia, rivestite con il tessuto “Snow Tree” (Colefax e Fowler) e i vasi di porcellana, nello stile di Brighton. Incarnazione dello spirito della Provenza, il radassier confina con un armadio intarsiato in rattan e tavoli a mezzaluna anch’essi in rattan. Tappeto con lunghe palme in rilievo (Casa Lopez).

La cucina in rovere su misura (Maïstrau, a Saint-Saturnin-lès-Avignon) è stata dipinta di verde pallido (“Boringdon Green”, Little Greene). Dispense vecchio stile e piano di lavoro in granito. A destra, ceramica blu di Roger Capron. Sullo sfondo si vede la credenza Luigi XIII, anch’essa diventata verde.

In camera da letto, testiera in stile arabesco in rattan (Sika Design) e un tappeto in lana di foglie di banano (Decorasol). Lenzuola (Maison de Vacances), plaid di lino (Colours, in Coustellet) e coperta di mohair kaki (Brun de Vian-Tiran). Poltrona rospo Napoleone III in velluto con frange e nappine. In primo piano, di fronte alla porta a vetri del bagno, una poltrona inglese in mogano, inizio ‘900, rivestita in velluto leopardato.

Davanti alla facciata settecentesca ricoperta da un intonaco tradizionale nei toni delle terre rosa della Provenza, è stato immaginato un giardino romantico da Jean-Claude e Romain Appy, vivaisti di Roussillon. Sotto l’antico acero fioriscono rose ‘Iceberg’, allori bianchi, agapanto, ortensie, lavanda e rosmarino. L’interno della piscina è rivestito in cemento grigio (MGA Concept), che conferisce all’acqua sfumature di verde.

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