Come dare a un luogo la patina del tempo? Nella sua casa, che una volta era un fienile annesso a un palazzo, la decoratrice Monique Campuzan ha messo in scena tutto ciò che ama, prendendo in prestito lo stile degli elementi decorativi della tradizione francese del XVIII secolo. Il risultato? Una dimora che è l’espressione di un piccolo mondo settecentesco, estroso e affascinante.
Aveva bisogno della campagna e della città. Sognava alberi e canti di uccellini ma non voleva trasferirsi troppo lontano da Parigi. Alla fine, Monique ha trovato ciò che desiderava a un’ora dalla capitale francese: un villaggio tranquillo e, proprio in mezzo ai campi e ai margini di questo villaggio, una casa color rosa pallido. Qualche ramo di edera e alcune rose rampicanti si alzavano timidamente sulla facciata. Era un semplice fienile. Il palazzo da cui dipendeva è ancora oggi dall’altra parte del muro che chiude il giardino. Nella foto in apertura: sul secrétaire Directoire, un busto in terracotta della contessa du Barry. Qui.sopra: una veduta del salone, ricco di tesori di antiquariato.
Nel 1950 il fienile fu separato dalla casa padronale, venduto e trasformato in una abitazione. Cinquant’anni dopo, fu di nuovo sul mercato. E’ stato allora che Monique si è trasferita lì con suo marito e due figli. Nella foto in alto: un vignotier (vignaiolo) ottocentesco, dipinto su un pannello di legno, è posto su un tavolo proveniente da un negozio. Lampade montate su vecchi candelieri di Coquecigrues.
Finalmente aveva trovato ciò di cui aveva bisogno. Innamorata del 18° secolo e da sempre appassionata di antiquariato e di brocante, Monique ha deciso di selezionare il meglio delle sue “scoperte” e intraprendere la grande avventura della riedizione, creando la sua azienda di decorazione, che ha chiamato “Coquecigrues”, un nome tanto affascinante quanto stravagante, letteralmente traducibile con “frottole”, “sciocchezze”. Questa parola, allora scritta cocquecigrue, fu coniata nel XVI secolo da François Rabelais (1494-1553) nel suo secondo romanzo, Gargantua, ed è anche il nome di un motivo classico (che rappresenta un animale immaginario) di antiche Toile de Jouy. Nella foto qui sopra: questo daybed, vestito di colori tenui, sembra essere stato appena abbandonato da una donna misteriosa. I piccoli mobili sono in sintonia con questa atmosfera affascinante. Vetrina, lampada e appliques di Coquecigrues.
Monique raccoglie mobili dalle belle linee e li trasforma con una patina che imita meravigliosamente l’usura del tempo. “Finalmente ho potuto dedicarmi al mio passatempo preferito: l’antiquariato. Sia per continuare ad abbellire la mia casa che per arricchire le mie collezioni» – racconta. La sua fonte di ispirazione? Vecchi reperti che scova spesso dalle sue amiche antiquarie, Colette Jacquoillot e Annie Bézard, e che rivisita con un tocco di fantasia. Qui sopra: basta un semplice pannello di legno dipinto per creare un angolo suggestivo. Monique ha sempre amato questi divisori effimeri dove appende applique, specchi e quadri. .
È così che sotto la bacchetta magica di questa fata instancabile prendono forma tovaglie, tende, paralumi ricamati, specchi, appliques e piccoli mobili di singolare poesia. I vantaggi che offre la nuova casa sono molto concreti: è lo spazio ideale per mettere in mostra le sue creazioni. Qui sopra: rustica, la sala da pranzo è decorata con un arazzo Aubusson e bei mobili scuri che mettono in risalto la porcellana bianco latte.
La vetrina inglese del XIX secolo, realizzata in mogano, è stata patinata per conferirle lo spirito Coquecigrues.
Nella cucina ben attrezzata. spicca il blocco di cottura Lacanche. Gli elementi sono ricoperti da uno spesso blocco di legno. Un fregio di zinco, il vecchio bordo del tetto, evidenzia il soffitto..
Una vecchia stufa Godin riscalda perfettamente la cucina. Sul muro, incisioni che rappresentano i costumi tradizionali della Normandia.
Vicino alla scala punteggiata di arbusti, un pannello dipinto (particolare in basso) raffigura una scena galante nella natura.
La consolle provenzale in legno intagliato ospita vasi medicei, riedizioni firmate Coquecigrues.
Nelle camere da letto, finestre e letti sono rivestiti con tende e biancheria con monogramma, direttamente dalle collezioni della casa. Ritratti, scene galanti, specchi, cornici di credenze e applique ridipinte decorano le pareti.
La dolce tranquillità di una camera da letto accogliente come un bozzolo, in stile french country. Lenzuola ricamate, copriletto estivo e dentelles sur filet di Coquecigrues.
I ripiani in legno del mobile libreria sono stati raschiati lasciando tracce della vecchia vernice. Le testate in legno di due lettini formano una testiera doppia molto carina. Foto in basso: nel bagno, la porzione di una vecchia porta dipinta a mano con motivo floreale decora il muro.
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