Kathryn Ireland: le regole per un design d’interni rilassato

Considerata una delle designer di interni più influenti al mondo, la californiana Kathryn Ireland, nata nel Regno Unito, crea case raffinate, rilassate e vivibili.

La designer d’interni Kathryn Ireland ricorda la volta in cui ha ricevuto quello che considera il più grande complimento di sempre. “Il mio primo cliente è stato l’attore Steve Martin”, racconta, “e una sera ha organizzato una cena nella casa che avevo appena finito di arredare per lui. Mickey Rooney era lì e gli ha detto: “Steve, non avevo idea del tuo talento come designer d’interni”. Questo, per me, è stato un grande elogio, perché quello che stava dicendo era che sembrava che Steve avesse decorato la casa da solo. Questo è il fine del mio lavoro: fare della casa di ogni cliente lo specchio della sua personalità.”

Cresciuta tra Londra e la Scozia, Kathryn è arrivata a Los Angeles alla fine degli anni ’80 come attrice, regista e stilista di moda, per poi dedicarsi al tessile e all’interior design all’inizio degli anni ’90 quando, con tre figli sotto i quattro anni, ha deciso di dedicarsi esclusivamente alla creazione di case.

Da allora, è diventata una delle designer più influenti al mondo, con una lista di clienti di prestigio ma il suo stile rimane piacevolmente rilassato. I suoi clienti si rivolgono a lei non per un look convenzionale, tutto superfici lucide e pezzi di design, ma per il suo talento nel creare interni che fanno sentire veramente a casa.

“Arredo case in cui si deve vivere”, dice. “So cosa vuol dire la convivenza con i cani, l’avere figli, ricevere ospiti, organizzare feste. Soprattutto, mi piace creare quel senso assoluto di comfort e benessere”. Comfort, per lei, significa “ottima illuminazione soffusa e bei divani in piuma. Preferisco spendere per un divano veramente buono con un rivestimento ben fatto, e prendere altri pezzi dai mercatini delle pulci e dai negozi di seconda mano: si possono trovare veri tesori”.

Ma la sua regola di decorazione più importante è che nessuna stanza è completa senza un mix di texture e colori, un’alchimia che le viene, come designer tessile, in modo del tutto naturale. Gli ambienti che crea contengono spesso una combinazione di tessuti diversi, su pavimenti, pareti, divani e letti, che non necessariamente si abbinano, ma lavorano in armonia insieme per creare un look stratificato ed evoluto, anche se mai eccessivo. “Ho sempre paragonato la decorazione alla cucina”, afferma. “Un ingrediente di troppo e butti via l’intero piatto.”.

Per ottenere un mix perfetto di tessuti in una stanza si deve  iniziare considerando il tessuto principale, più un paio di altri. “Non ho una regola pratica”, aggiunge, “si può partire da un motivo floreale, da accostare a un motivo a quadri e a uno a righe ad esempio. Sembra un po’ stereotipato, ma spesso è così che va a finire”.

È una formula che funziona e ha dato come risultato un portafoglio di case ricche di personalità, stile e glamour rilassato, piuttosto che i segni distintivi di un consumo vistoso. “Quell’aspetto blando, da catalogo, in cui tutto è solo una nota, è facile da replicare per le persone, ma non è economico”, afferma. “Dico sempre che il cattivo gusto costa molto più del buon gusto. Molti decoratori tendono a decorare eccessivamente. Il suo approccio, al contrario, è quello di trovare il perfetto equilibrio tra pianificazione dello spazio, posizionamento dei mobili, strati di tessuti e una spolverata di accessori ben scelti. “Il bello della decorazione è che è come una magia”, riflette. “Inizi con uno spazio vuoto e all’improvviso, ecco, hai una stanza favolosa.”

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