Un decennio di duro lavoro ha visto una fatiscente fattoria francese diventare una casa piena di fascino.
Quando Caroline e Olivier Girault de Burlet videro per la prima volta la loro fattoria del XIX secolo, era in uno stato rovinoso. L’edificio principale, situato in cima a una collina al confine con l’Ardèche, non era abitato da circa 100 anni e serviva solo a ricoverare il bestiame della popolazione locale. Le immagini di questo reportage raccontano una storia molto diversa, con La Maison Papillons, come ora si chiama, trasformata in una confortevole dimora immersa in un giardino di bosco mediterraneo con tanto di piscina appena installata…
“È quello che si chiama “mas” e originariamente veniva utilizzato per scopi agricoli”, dice Caroline. “Quando abbiamo acquistato la proprietà per la prima volta era inabitabile, senza finestre e con il pavimento in terra battuta.”
C’è una connessione netta tra la casa e l’ambiente circostante. Non solo le colline e i boschi costituiscono una parte vitale dell’esperienza – i giardini sono costellati di angoli sociali che ti tentano all’esterno – ma la maggior parte dell’arredamento e dell’architettura degli interni è stata curata da Olivier, artista e artigiano, utilizzando materiali di provenienza locale.
Caroline e Olivier, che ora vivono in una delle dépendance e affittano lo spazio principale agli ospiti, hanno deciso di non coinvolgere un designer d’interni nel progetto poiché condividevano già una visione chiara di come volevano che lo spazio apparisse. “Siamo entrambi convinti sostenitori del riutilizzo dei materiali e di conseguenza la casa che abbiamo creato ha uno stile tradizionale e al tempo stesso è molto personale”, spiega Caroline.
Non sorprende che la disposizione della casa sia stata progettata come uno spazio flessibile; sono disponibili per l’affitto cinque camere da letto, oltre all’opzione del duplex a doppia altezza con la propria zona giorno. “Abbiamo creato le finestre panoramiche con struttura in metallo per far entrare la luce naturale e aprire la vista sul verde circostante”, afferma Olivier, sottolineando che la sua caratteristica preferita è l’enorme finestra sul frontone della casa.
Caroline dà molta importanza ai tessuti “ed è per questo che c’è una vera attenzione alle pareti bianco gesso, al lino naturale e ai tappeti di iuta in tutta la casa, che incarnano il senso di relax e calma di cui godiamo. Dove ho usato il colore, ho cercato di mantenerlo naturale, come il verde terra usato nella zona giorno”. Olivier parla con passione del suo studio, che ha creato riconvertendo uno degli edifici annessi. “L’enorme finestra che si affaccia a nord dona all’ambiente la luce perfetta per la pittura”, afferma
Per la ristrutturazione e la progettazione di cucina e bagni la coppia si è rivolta ad artigiani locali mentre per l’arredamento ha scelto brand di design francese, pezzi di artisti del calibro di Caravane e Ethnicraft e reperti vintage scovati nel locale mercatino delle pulci a Barjac.
La Maison Papillons ha rappresentato per la coppia un progetto comune alimentato dallo stesso amore per il luogo. e ha impegnato tempo e dedizione. Come sottolinea Caroline: “Questo è per noi due un sogno realizzato che amiamo molto, ne è valsa la pena lavorarci tanto”.
Homes & Gardens Magazine July 2021