Ricostruire una casa in rovina nei pressi dei Pirenei ha dato a Wim Leenhouts e Joop Stokvis l’opportunità di creare lo sfondo perfetto per le loro amate collezioni.
Per Joop e Wim, niente potrebbe essere più affascinante o allettante di una vecchia casa che aveva disperatamente bisogno di essere ristrutturata. “Stava quasi cadendo a pezzi”, ricordano mentre raccontano come si sono imbattuti nella maison de maître che ora è la loro casa.
Quarant’anni fa, le case abbandonate nella regione Midi-Pyrénées (ora Occitanie) del sud della Francia erano innumerevoli. La popolazione rurale era diminuita in seguito alla scomparsa delle industrie tradizionali, come l’estrazione mineraria, la filatura, la tessitura e la tintura dei tessuti.
I proprietari erano per lo più contadini francesi che non si curavano particolarmente dell’estetica degli edifici antichi. Non così Joop e Wim, che erano in grado di guardare oltre il degrado e di vedere una ricchezza di possibilità.
Avendo già ristrutturato una fattoria nell’Alta Garonna, una proprietà che avevano acquistato con degli amici prima di trasferirsi definitivamente dall’Olanda alla Francia, la coppia era esperta nelle difficoltà di un restauro importante.
La loro futura casa, che risaliva al 1757, sorgeva appena fuori da un piccolo villaggio. Era appartenuta a una famiglia locale di spicco, ma per i 25 anni precedenti era stata abbandonata e lasciata alle intemperie.
Il tetto era mancante e le scale erano gravemente danneggiate, non c’era elettricità né acqua corrente, niente bagni e solo un water. “Ma il suo spirito era fenomenale”, spiegano Joop e Wim. Dopo aver convinto l’ultima ereditiera a vendere, la coppia si è messa al lavoro.
Capannoni e stalle irreparabili furono demoliti e al loro posto fu creato un grande giardino. Una volta installato un nuovo tetto, iniziarono a ripristinare la scala. Una vecchia balaustra trovata abbandonata in soffitta fornì il modello per le sostituzioni necessarie per ripristinare la ringhiera.
La prima stanza ad essere completata è stata quella che è affettuosamente conosciuta come la stanza spagnola, con finestre sia sulla facciata nord che su quella sud. Deve il suo nome ai mobili pesanti e ai colori intensi, ispirati ai palazzi e alle chiese storiche spagnole.
Le piastrelle originali del pavimento in cucina e al piano superiore, sul pianerottolo del primo piano e nel corridoio, sono state posate nella sabbia, senza usare malta, come era consuetudine nel XVIII secolo. Le finestre su entrambi i lati del corridoio lasciano entrare la luce del sole, rendendolo il posto perfetto per far prosperare gli alberi di agrumi in vaso della coppia. Alla fine dell’autunno, portano le piante al piano superiore, per superare l’inverno al sicuro dalle gelate.
In primavera gli alberi fioriscono e la delicata fragranza di limone, lime, mandarino e kumquat si diffonde in tutta la casa. Accanto alla stanza spagnola, Wim e Joop hanno installato un bagno e una camera per gli ospiti esposta a sud con vista sui Pirenei.
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